La iena Sebastiano Gazzarrini si è finto un procuratore di calcio dell'Arabia Saudita per cercare di comprare i giocatori più importanti della Serie A. "Abbiamo chiamato cinquanta calciatori - racconta Gazzarrini - ed ecco come è andata".
"L'Arabia Saudita - dice la iena - con il soldoni degli sceicchi sta comprando i campioni del calcio. Per 30 milioni si sono presi anche il nostro ex CT, Roberto Mancini. Tantissimi però anche quelli che hanno detto no. Abbiano fatto uno scherzo telefonico e ci siamo finti una società di procure dell'Arabia Saudita offrendo trenta milioni a stagione. In tutto abbiamo contattato cinquanta giocatori".
Nel servizio vengono fatte ascoltare alcune telefonate. Tra i calciatori contattati ci sono Federico Bernardeschi, Lorenzo Pellegrini, Mattia Zaccagni, Mattia Perin, Giovanni Simeone. Altri invece non vengono nominati. Evidentemente qualcuno non ha gradito lo scherzo.
"No, guardi, io sono a posto e sono contento così per ora" spiega Zaccagni della Lazio. "Non è una cosa a cui ho mai pensato", dice Perin della Juventus. "Non è nel mio pensiero adesso andare in Arabia. Io in questo momento non sono interessato ai soldi. Sono in un momento dove penso più alla mia carriera in Europa", taglia corto Simeone del Napoli. "L'ingaggio di 30 milioni? Questo - risponde Pellegrini della Roma - non mi interessa più di tanto. Io sto bene a Roma. Sono contento di giocare per la squadra della mia città".
Solo il 12% del campione, racconta Gazzarrini, ha però rifiutato l'offerta araba. "A me tra un anno scade il contratto", dice per esempio Jack Bonaventura della Fiorentina, "magari cambio squadra e vado in Arabia". "Se mi arriva una proposta concreta da qualche squadra", risponde Jorginho dell'Arsenal, "sono aperto a sentire le richieste. Se arriva qualcosa di concreto sono sempre disponibile senza nessun problema". Tra i contattati dalle Iene, anche Mario Balotelli che attualmente gioca in Turchia: "Potrei anche andarci, sì. Dipende ovviamente da quanto offrono. Bisogna fare le cose un po' più formali". "Ne parlo col mio procuratore", dice Stefano Sensi dell'Inter, "e la richiamo". Tanti poi, come detto, i calciatori importanti che hanno accettato l'offerta ma poi hanno rifiutato di rendere pubbliche le telefonate. Qui il servizio completo delle Iene.